martedì 14 maggio 2013

Kappa Futur Festival 2013 | Un anno dopo


Eccoci tornare a parlare di concerti, di dj set e di festival..

Dopo un anno torniamo sul pezzo parlando di quello che sarà uno dei festival più grossi d'Italia.
Il Kappa Future Festival di Torino quest'anno ospiterà grandi nomi e dj set di tutto rispetto, ritagliandosi uno spazio tra i vari festival che si stanno affermando in giro per l'Europa.

Dopo la prima edizione che ha visto Fatboy Slim e DeadMau5, quest'anno la line up prevista e splittata nei due giorni è la seguente:

SABATO 13
Main Stage: Carl Cox | Midnight Operator | Nicole Moudaber | Joseph Capriati
Dora Stage: Apollonia | Kerri Chandler | Damian Lazarus


DOMENICA 14
Main Stage: Ellen Allien | Marco Carola | Richie Hawtin | Matador | Leon
Dora Stage: Erol Alkan | Zombie Nation|   TAI | Say Yeah Crew








I nomi sono tanti grossi e cattivi, quindi vale sicuramente una pena fare un giro, la novità di quest'anno saranno due stage che meteranno musica ininterrottamente, e con la speranza che ci sia un miglioramento nell'organizzazione..vi diciamo che noi andremo a farci un giro e vi faremo sapere come andrà.

Enjoy

sabato 27 aprile 2013

Toutes les filles de mon âge.. | perché le cineaste italiane nel 2013 sono eccitanti quanto i cinedocumentari staliniani nel '37. soprattutto per le donne.

Di cinema l'Italia ne fa tanto, e chi é piemontese può sentirsi libero di intendere questa frase anche come sta pensando di intenderla.
A Torino abbiamo appena archiviato un film festival dei più interessanti, apoteosi dei più bei contrasti tra gusto e disgusto, pazzerellismo e seriosità, politically correct (siamo pur sempre a Torino) e vera indipendenza.. si insomma, per una volta qualcosa di interessante.
Ma un grido di dolore continua ad alzarsi da chi in Italia dispone a) di competenza in fatto di cinema b) di un senso critico c) di un utero.


Siamo ignoranti, ospitali, e pieni di amici interessanti, quindi ci facciamo da parte e lasciamo parlare una somma di a, b e c.

Mentre in tutti gli altri Paesi le cineaste raccontano semplicemente "storie", in Italia si ostinano a girare film "sulla difficoltà di essere donna"*.
Lo schema è una cosa tipo:
a) Donna single che dopo i 30/40/50 non riesce a superare la solitudine.
b) Coraggiosa donna single che dopo i 30/40/50 ha fatto carriera, ma è sola.
c) Coraggiosa donna single che dopo i 30/40/50 ha fatto carriera, ma è sola e cerca di fare un figlio.
d) Coraggiosa donna single che dopo i 30/40/50 ha fatto carriera, ma è sola, cerca di fare un figlio, ci riesce e come souvenir le lascia la sindorme post-parto.
e) Donna che si è sposata, ma è sola uguale e ha la sindrome post-parto.
f) Donna che si è sposata o si è fidanzata, che decide (?) di diventare lesbica e ma purtroppo ha la sindrome post-parto. 
g) Donna comunista (vi ricordo che è il 2013, per Giuda!) che lotta per i suoi ideali, ci rimane sotto, non ha compagno, non fa figli, ma è una gran figa in quanto incompresa da questa terribile società, muore circondata da gatti ricordando tanto il funerale di Togliatti, etc, etc.

Contorno: violenza domestica, violenza sessuale, figli stronzi ed ingrati che votano il PDL o i Movimento 5 Stelle, corna. 

Da bere: camere a spalla, ambientazioni da far sembrare lo sgabuzzino di casa mia la Reggia di Venaria, musica drammatica di sottofondo e Attrice che da vent'anni fa sempre lo stesso ruolo, e che dimostra comunque una decina di anni in meno per la parte che deve recitare con lo sguardo perso nel vuoto.

A seguire un digestivo di conferenze stampa in cui le registe rilasciano dichiarazioni à la Giovanna D'Arco pre-falò, tipo "E' un film per sensibilizzare la società su questo problema"**.
A questo punto, io prego che vi si alzino i livelli di testosterone.
O che impariate a tenere una telecamera in mano prima di girare un film.
O che capiate che essere single dopo i 30/40/50 non è questa gran tragedia, anzi, certe volte si sta pure meglio.
E, ogni tanto, fatevela una risata. Alla fine, dei polli ci hanno creduto e si sono fatti il culo a mettere assieme i soldi per produrvi un film. In Italia...!

*sì, mo' voi mi direte "E Jane Champion?". Ecco, fate vedere un film dell'ultimo decennio sulle femmine italiane a Jane Champion e ditele "Just like your movies!". Poi mi fate sapere in quanti secondi netti vi da una testata.
**No, i film brutti per questa società sono UN ALTRO PROBLEMA.

Nel frattempo, in Francia...

enjoy, profitez-en bien, et à la proch'

thx so much alla Milena.

venerdì 26 aprile 2013

Lucia Griggi | Surf photography




Lucia Griggi è una fotografa anglo-italiana nata a Venezia e trasferitasi a Londra, città che le ha permesso di studiare e di avvicinarsi alla fotografia.



Dotata di un talento unico e di un senso delle luci e dei colori fantastico, fa ritratti ai grandi pro della scena mondiale,  viaggia di continuo fotografando surfisti e skater e probabilmente si gode i migliori spot e le spiagge più fighe del mondo, si tuffa nella scena e fa foto di moda. Ah vincintrice del "Nathion Geographic Award nel 2012".



Il surf è uno stile di vita, e lei riesce a coglierne il meglio..


Ecco qui un po' di suoi lavori, il resto lo trovate sul suo sito..Enjoy!









venerdì 19 aprile 2013

Fabio Viale | Scultura marmo e iperealismo



Fabio Viale, per chi ancora non lo conoscesse, è uno scultore italiano, piemontese doc, nato a Cuneo e trasferitosi a Torino, città in cui lavora vive e produce tutte le sue opere.

Un genio e uno scultore eccezionale, in grado di trasformare un blocco di marmo in tutto quello che gli passa per la testa.




Il suo punto forte è l'apparente duttilità che riesce a dare alle sue opere, che hanno fatto sì che divettasse celebre in tutto il mondo.



Le sue opere sono passate da Miami a Roma, da New York a Mosca, da Milano a Londra. Insomma merita davvero..e se vi capita andate a vedere una delle sue fantastiche esposizioni..

Qui i suoi lavori..Enjoy!








mercoledì 17 aprile 2013

OBEY | Obey The Giant, The Shepard Fairey Story





Obey the Giant è un cortometraggio realizzato da Julian Marshall con la sua Special Branch TV (una piccola casa di produzione indipendente che produce video di narrativa e piccoli documentari).

 E' tutto incentrato sulla storia (vera) di Shepard Fairey, sulla scuola di Design di Rhode Island School da cui è partito e sul primo sticker e la sua prima incursione che lo ha lentamente portato alla fama.

 Obey non ha bisogno di presentazioni direi!

Eccovi il corto..Enjoy ducks!

mercoledì 20 marzo 2013

Liu Bolin | Confondersi con la Realtà



Camouflage: The method which allows an otherwise visible organism or object to remain indiscernible from the surrounding environment.

Questo è quello che troverete sul vocabolario sotto la voce "Camouflage"; proprio da questo significato, Liu Bolin, inizia la sua ricerca creativa. Il messaggio simbolico è forte; quanto è facile "scomparire", essere "invisibili" nella società dei nostri tempi, del consumismo, della produzione in serie. Il risultato è indiscutibilmente di effetto, anche ad una lettura puramente visiva delle opere non si può restare indifferenti.
Liu appartiene alla generazione dei primi anni '90, tempi in cui la Cina rinacque dalle macerie della Rivoluzione Culturale e godette di un rapido sviluppo economico. Dopo le sue prime mostre a Beijing nel 1998, il talento di Liu godé di una fama e di una riconoscenza internazionale; le sue fotografie e le sue sculture vennero messe in mostra nei festival di fotografia moderna di Arles, nel distretto artistico di Dashanzi a Pechino e nella galleria d'arte Bertin-Toublanc a Parigi nel 2007, a New York nel 2008 e a Milano nel 2010.




venerdì 15 marzo 2013

Ed Banger | 10 anni di French Touch


Era il lontano 2003, quando Pedro Winter aka Busy P (già manager dei Daft Punk) decise di fondare l' Ed Banger records. Cercando di cavalcare il french touch che fino a qualche anno prima aveva sconvolto la scena della musica elettronica, decise di mettere a fare le sue cose cercando di coinvolgere un po' di amici, tra i quali SebastiAn e Mr. Oizo.
Negli anni seguenti divennero un'icona in Francia per le feste a Parigi, il degenero e lo stile che ha contraddistinto tutta la produzione.

Il boom lo ebbero nel 2007 quando lanciarono un duo, i Justice che con Cross trascinarono nel mainstream l'etichetta.

I suoni sono felicemente touch, le produzioni variano dalla techno alla dub, con cassa varia e miscugli sui generi.
Hanno raccolto sotto la stessa ala diversi stili,generi e artisti (tra cui Cassius, Sebastian Tellier, Breakbot ecc..) rimanendo ancorati al loro marchio di fabbrica.

Tutto questo per dire che hanno organizzato una festa della madonna..Happy Birthday!