martedì 27 novembre 2012

Rancore, Dj Myke | Silenzio


Rancore, dj Myke. Delle loro biografie vi interesserà dopo, al massimo.

Comunque sono due tizi con un po’ di barba e il piglio nervoso. Uno fa il rap, l’altro i beat. Partendo dal presupposto che sanno fare piuttosto bene ciò che fanno (hip hop), si prendono anche la responsabilità di azzardare un paio di passi in avanti rispetto al resto della scena, sperimentando nuovi punti di vista sulle loro rispettive discipline senza rinunciare mai veramente agli accoglienti argini del pop. 
Essendo italiani, questo è eroismo. 


Insomma, tra chi si sfida quotidianamente a chi ha il cazzo più grosso, il cervello più grosso, il pezzo di fumo più grosso, il seguito più grosso, il vocabolario più grosso, il cane più grosso, lo zainetto più grosso, il cugino più grosso con il pugno più grosso, spicca chi ha gli occhi più sottili. 

Non che siano gli unici esempi di qualità nostrana in fatto di rap, ma forse sono gli unici emergenti che mettono insieme una certa urgenza espressiva e una forma ragionevolmente originale. Rancore propone una densità lirica sorprendente al limite dell'horror vacui, dj Myke strumentali ibride complesse e ben lavorate. Non condivido sempre l'attitudine di Rancore sui pezzi. e neppure sempre la scelta dei suoni. Ma il loro ultimo lavoro "Silenzio" è così ricco, intelligente e ben strutturato che sticazzi.





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